I diamanti del futuro!

 è il diamante del futuro creato in laboratorio, con identiche caratteristiche fisiche e chimiche dei diamanti naturali.
Nessuna materia prima viene estratta, è l’uomo che interviene con la scienza e la tecnologia per creare ciò che in natura è raro, preservandone così la forma e la bellezza.

Nasce da una particella di carbonio puro e si accresce diventando a tutti gli effetti un diamante attraverso macchinari e processi tecnologici che ricreano le condizioni che normalmente avvengono in natura nella Terra (HPHT) oppure tramite il deposito di gas ricchi di carbonio (CVD).

Il processo HPHT

Il processo HPHT (High Pressure High Temperature, Alta Pressione Alta Temperatura) produce diamanti di laboratorio simulando le stesse condizioni di alta pressione e alta temperatura necessarie per la formazione del diamante naturale nelle profondità del nostro Pianeta.
Un seme di diamante e una fonte di carbonio (tipicamente grafite) vengono inseriti all’interno di speciali presse che spingono gli atomi di carbonio a disporsi secondo la struttura del diamante.
In circa un paio di settimane avviene l’accrescimento del diamante grezzo, il quale poi verrà tagliato così come avviene per quelli di origine naturale.

Il processo CVD

Il processo CVD (Chemical Vapour Deposition, Deposizione Chimica da Vapore) produce diamanti di laboratorio a partire da un gas contenente carbonio. Questo processo si attua all’interno di una camera di crescita altamente controllata a bassa pressione, nella quale l’accrescimento del diamante avviene introducendo e facendo reagire molecole di gas contenenti idrogeno e carbonio, tipo il metano. Grazie a questi gas e alla temperatura controllata avviene la decomposizione del gas da cui si libera una nuvola di carbonio.
Il carbonio si depositerà su un diamante seme e, strato dopo strato, formerà il diamante grezzo con una forma tipicamente piatta. In seguito, il diamante accresciuto in laboratorio verrà tagliato con le tipiche tecniche utilizzate per i diamanti naturali.