Spinello

La parola  spinello apparve per la prima volta intorno al 1600, pare derivi dal tardo latino spina; gli spinelli furono riconosciuti come  gruppo mineralogico a se stante solo  150 anni  fa, circa, infatti alcune gemme  particolarmente pregiate sono state ritenute per lungo tempo dei  rubini.  I minerali di questa qualità esistono in quasi tutti i colori, ma la varietà più pregiata è quella rossa e quella blu, ove si apprezzano le migliori gemme rinvenute. Gli spinelli rossi devono il loro colore al cromo trivalente, mentre quelli blu a ioni di ferro presenti alla nascita dei giacimenti, hanno durezza pari a 8 / 8.25 sulla scala di Mohs.

Lo spinello più celebre è sicuramente “Il rubino del Principe Nero” il cui nome dipende dalla vecchia errata terminologia, e il “Timur Ruby”, appartenenti, entrambi, al tesoro della corona inglese; il più bello e anche maggiormente quotato, di 400 ct. di peso, si trova in Russia.

I principali giacimenti di origine alluvionale, si trovano ancora in Birmania e nello Sri Lanka; anche per queste gemme viene utilizzata la sintesi del metodo Verneuil per crearne di artificiali.

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