Leonardo Da Vinci cut

Il fascino seducente della luce

La vita e le opere di Leonardo Da Vinci sono legate a molteplici leggende che ancora oggi ci affascinano, ma non si tratta solo
di leggende, la modernità degli studi e delle idee del genio toscano sono ancora oggi applicate alla vita quotidiana.
Altrettanto sorprendente è l’idea che portato alla creazione del taglio Da Vinci.

Un caso ha voluto che Bobak Nasrollahi Moghadam, sfogliasse i disegni che Leonardo Da Vinci aveva realizzato per il De divina proportione di Luca Pacioli. I disegni di quei solidi perfetti, costruiti sulla base della proporzione aurea, fecero scattare nell’imprenditore l’idea di poter applicare la stessa formula matematica al taglio dei diamanti. Partendo dalla gemma grezza
e tagliandola seguendo la traccia dei disegni dei poligoni di Leonardo, il diamante prende forma ed alla fine del processo,
il risultato è a dir poco strabiliante.Si ottiene un taglio unico e perfetto in grado di enfatizzare al massimo le caratteristiche della pietra, che così tagliata presenta
57 sfaccetture. Il Da Vinci Cut origina una tavola pentagonale che sovrasta con un effetto caleidoscopico tre stelle visibili
ad occhio nudo
, cosa che non accade nei tagli classici, per i quali è necessario usare lenti particolari per vedere l’effetto
delle luci (come per esempio accade nei diamanti “cuori e frecce”).Il taglio Da Vinci può essere così definito il taglio del III millennio!

Basta metterlo a confronto con pietre di uguali caratteristiche ma di taglio tradizionale, per vedere come il diamante Leonardo
​Da Vinci Cut risulta essere più brillante e luminoso
, tanto che nelle scale normalmente utilizzate per verificare le sue caratteristiche, oltrepassa il livello cosiddetto “Ideale”!

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