Torna la corsa ai beni rifugio: Oro, Oro, Oro……

La cavalcata dell’oro non si è ancora fermata. Il metallo prezioso, in rialzo di oltre il 10% nel l’ultimo mese, si è spinto vicino a 1.340 dollari l’oncia caratterizzata da una fuga dal rischio che ha premiato anche altri beni rifugio. A favorire il lingotto e altri beni rifugio ci sono anche le tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno evitato (o forse solo rimandato) un attacco militare contro l’Iran. In cima alla lista delle preoccupazioni per i mercati finanziari sembra tuttavia esserci l’andamento dell’economia globale: dazi e contro dazi hanno frenato la crescita e senza un accordo tra Usa e Cina è probabile che la situazione peggiori. Gli analisti stanno scrutando i segnali anticipatori di una possibile recessione globale e una spia rossa è stata accesa anche dal l’oro, mai così caro rispetto al rame dal 2016. Il più diffuso tra i metalli industriali, noto come Doctor Copper, è molto reattivo ai cicli economici e viene venduto quando c’è pessimismo sulla crescita. Al contrario l’oro, riserva di valore, nei periodi difficili di solito si apprezza.

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