Curiosità dalla Svizzera

Fognature d’oro….

In Svizzera gli scienziati dell’Istituto delle Tecnologie e delle Scienze Acquatiche (Eawag) hanno scoperto che ogni anno circa 43 chilogrammi di oro – corrispondenti a un valore di mercato di circa 1,8 milioni di dollari – finiscono negli impianti di trattamento delle acque, e si perdono nelle fognature. In alcune zone del Paese, come nel Sud della regione del Ticino «le concentrazioni nei fanghi di depurazione sono così alte da giustificarne un recupero», scrivono i ricercatori in un report appena pubblicato. 

Anche le fognature valgono oro in Svizzera? In un certo senso sì. Ma, molto semplicemente, la ragione della elevata concentrazione di residui di minerali preziosi nelle acque reflue «si spiega con la presenza delle tante raffinerie di oro nella regione», reputate in tutto il mondo per la loro qualità. La Svizzera difatti è il principale hub mondiale per la lavorazione e il trattamento dell’oro: almeno il 70% dell’oro immesso sul mercato mondiale ogni anno passa attraverso le raffinerie d’oro del Paese elvetico.

Lo studio ha esaminato 64 impianti di trattamento acque in tutta la Svizzera. Oltre al metallo giallo sono state ritrovati nelle fognature circa 3.000 chilogrammi di argento – per un valore stimato di 1,7 milioni di dollari – che finiscono ogni anno negli scarichi dai residui produttivi delle industrie chimiche e farmaceutiche.

Gli scienziati svizzeri, considerando il valore degli scarti di oro e argento ritrovati nelle acque che al momento si perdono nell’ambiente, stanno ora studiando la possibilità di avviare un programma di recupero dei metalli preziosi dagli impianti di trattamento acque. Anche dalle fognature, insomma, tireranno su soldi.

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